Dog Dance

La dog dance, disciplina cinofila ancora poco diffusa in Italia, unisce elementi di obedience, esercizi (tricks) e dressage, che vengono presentati sotto forma di coreografie (dette routine) a tempo di musica.
E’ uno sport adatto a tutti i tipi di cani e conduttori, senza restrizione di razza o di età o capacità motorie. Il regolamento DDI (Dog Dance International), adottato da Csen nel 2015 per allinearsi ai tornei stranieri, non prevede esercizi obbligatori, ma tiene conto della particolarità del binomio ed è pensato per salvaguardare il benessere psico-fisico del cane.
La routine mette in mostra i risultati degli allenamenti, costruita per esaltare le particolari qualità del proprio cane, che è la vera STAR, e richiede una grande intesa di lavoro tra cane e conduttore. L’impressione è quella di una coppia affiatata che balla, ma dietro c’è soprattutto profonda comprensione del cane, ottimo feeling e voglia di mettersi in gioco.
La dog dance si articola in due categorie: HTM (Heelwork to Music) e Freestyle.
Mentre in HTM la routine consiste almeno al 75% di esercizi eseguiti con il cane in una posizione al piede (il regolamento DDI prevede 18 diverse posizioni di condotta), il Freestyle è un mix libero di condotte, figure e tricks, vicini o distanti al conduttore.
La scheda di valutazione dei giudici durante una prova ufficiale prevede 4 criteri artistici e 4 criteri tecnici.
La scelta musicale, l’interpretazione attraverso la coreografia ed eventuale sceneggiatura con costume ed attrezzature esprime la creatività del conduttore e viene valutato sotto le voci artistici, mentre la difficoltà dei singoli elementi e la precisione con cui vengono eseguiti trova il suo giudizio sotto le voci tecnici. Particolare interesse viene prestato al teamwork tra conduttore e cane e la fluidità dell’esibizione.
Oltre alle classi ufficiale 1-3, Junior, Senior/Handicap, Trio, Quartetto, il regolamento DDI prevede le Fun Class. In una routine in Fun Class sono permessi l’utilizzo di rinforzi primari e secondari come cibo, gioco, clicker e l’aiuto di target. Con ciò offrono la possibilità anche (ma non solo) ai binomi ai primi passi oppure con cani giovani di sperimentare l’emozione del ring (luogo denominato per la dog dance).
Il regolamento completo della Dog Dance International si trova sul sito www.csencinofilia.it, disciplina “Dog Dance”, voce “Dog Dance”.

PRO-DD (progressive test dogdance)
La Pro-DD (Progressive Test DogDance) viene introdotta in Italia come nuova disciplina cinofila da Csen nel dicembre 2016 ed è indirizzata sia alle persone che vogliono imparare qualche “trick” in più da fare con il proprio cane sia ai binomi che poi vorranno cimentarsi e specializzarsi nella DogDance.
La Pro-DD vuole essere un graduale avvicinamento alla DogDance, seguendo un percorso guidato per acquisire sempre più competenze e poter arrivare a creare delle coreografie complete.
Ci sono 4 categorie: Musical Dressage, Heelwork to Music, Freestyle, Dance with Dog.
Le prove nelle singole categorie della Pro-DD consistono in esami pratici, articolati su tre livelli, con esercizi obbligatori per ogni livello. Superato il primo livello si può accedere a quello successivo, etc.
I titoli “Master of DogDance” nelle rispettive categorie vengono rilasciati a chi supera tutt’e tre i livelli con la valutazione “eccellente”. Superando complessivamente i 12 livelli delle quattro categorie si diventa “Champion of Dogdance”.
Il regolamento completo della Pro-DD si trova sul sito www.csencinofilia.it, disciplina “Dog Dance”, “voce Pro-DD”.